Fatturare le bollette della luce e del gas è possibile, ma questo lo sapevamo già. Le imprese che vorrebbero accedere all’agevolazione di suddividere il costo del caro energia in più tranche, secondo il Decreto Aiuti, possono farlo e, di seguito, forniamo i dettagli.
innanzitutto, si tratta dei consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023. Una serie di date da scioglilingua, ma stando a ritmo si può trarre beneficio.
Le imprese devono, comunque, avere collocate le proprie utenze in un territorio italiano ed essere iscritte al registro delle imprese, con utenze collocate in Italia a esse intestate e ai fornitori di energia elettrica e gas naturale residenti in Italia
OBBLIGHI PER I FORNITORI. I fornitori di energia elettrica e gas naturale sono tenuti a rateizzare, qualora richiesto dalle imprese l’importo eccedente della bolletta, ma anche riportare in evidenza nelle bollette la facoltà delle imprese di chiedere la rateizzazione in relazione all’importo eccedente della bolletta, nonché i tempi e le modalità con cui la rateizzazione può essere richiesta.
Sempre il fornitore, entro trenta giorni dalla ricezione dell’istanza che viene accolta, propone all’impresa richiedente, all’indirizzo dalla stessa indicato nell’istanza, un piano di rateizzazione recante l’ammontare degli importi dovuti, l’entità del tasso di interesse eventualmente applicato,
le date di scadenza di ciascuna rata e la ripartizione delle medesime rate, per un minimo di dodici e un massimo di trentasei rate mensili.
OBBLIGHI PER LE IMPRESE. Le piccole e medie imprese, entro quindici giorni dall’emissione della bolletta, deve presentare istanza al proprio fornitore per posta elettronica certificata oppure con altre modalità con caratteristica di tracciabilità individuate dal fornitore.
In caso di mancato versamento dell’importo da parte dell’impresa beneficiaria, il fornitore può procedere all’escussione della garanzia assicurativa secondo le modalità contrattuali.