Sostegno alle imprese e tutela dell’ambiente: sono questi i duplici obiettivi perseguiti dal Ministero delle imprese e del Made in Italy (Mimit) con lo stanziamento di 300 milioni di euro a valere sul “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” e per cui, dal prossimo 10 ottobre 2023 (e fino al 12 dicembre 2023), è possibile fare richiesta.
Si tratta di un contributo a fondo perduto destinato, essenzialmente, alle imprese che operano nei settori estrattivo e manifatturiero, a prescindere dalle dimensioni, purché insistano nel territorio nazionale.
Stavolta, le imprese energivore possono ritenersi fortunate: il 50% delle risorse annualmente destinate al “Fondo per il sostegno alla transizione industriale” è riservata proprio a loro.
I programmi di investimento devono prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro, oltre a focalizzarsi lungo quattro direttrici:
- efficientamento energetico,
- cambiamento fondamentale del processo produttivo,
- installazione di impianti da autoproduzione di energia da fonti rinnovabili, idrogeno e impianti di cogenerazione ad alto rendimento,
- riduzione dell’utilizzo delle risorse tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e l’uso di materie prime riciclate.
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